Siamo cotti!

La storia di Gianluca, fondatore di Homo Luppolo azienda socia BCC

Vita frenetica e mille preoccupazioni: tre ragazzi trovano una dimensione più naturale e umana lavorando malto e luppolo per produrre birra artigianale.

Un paio di anni fa avevamo raggiunto quell’età in cui si fa un primo bilancio di chi sei diventato rispetto a chi sognavi di essere. Ci siamo resi conto che nessuno di noi era felice al 100%: avevamo vite piene e correvamo sempre senza però arrivare mai da nessuna parte.

Durante la settimana, io e i miei amici, Sara e Giacomo, conducevamo una doppia vita. Lavoravamo freneticamente, aspettando l’arrivo della domenica per occuparci della nostra passione: fare birra.
Cosa c’è di meglio di alzarsi all’alba col profumo dell’orzo e terminare al tramonto con un boccale in mano? La giornata è frenetica lo stesso, ma finisce che hai in mano il frutto tangibile del tuo lavoro.

 

Una compagna di vita

Ci siamo incontrati da ragazzi in una associazione ambientalista e da quel momento siamo inseparabili. Non solo noi tre, ma anche la birra. La birra ha accompagnato le nostre serate, le vacanze, le chiacchierate, notturne e diurne.

"L’artigianalità del produrre birra ci rimette in pace col mondo e dà un senso all’esistenza".


Insieme ci siamo iscritti a corsi di degustazione e abbiamo iniziato a produrre la birra in casa e ad offrirla agli amici, con ottimi risultati. È proprio l’apprezzamento delle nostre prime “malcapitate cavie” a spingerci a migliorare. Senza la continua richiesta di altre bottiglie da parte degli amici, non ci saremmo mai resi conto che il prodotto era non solo gradevole, ma anche gradito. Così è venuta fuori, quasi per scherzo, l’idea di provare a fare birra sul serio.

 

Fatto in casa

La prima difficoltà è stata senz’altro la burocrazia: aspettando i permessi abbiamo ristrutturato da soli il laboratorio. È stato divertente. Nessuno di noi prima si era mai cimentato come imbianchino, muratore o idraulico. Siamo orgogliosi di aver costruito il birrificio con le nostre mani. Siamo davvero artigianali al 100%.

Ci siamo affidati alla BCC della quale eravamo già soci e clienti che ci ha aiutato con il prestito per gli artigiani. Ci piace molto il valore della territorialità delle Banche di Credito Cooperativo. È parte anche dello spirito della nostra impresa.

Il birrificio Homo Luppolo ha iniziato la produzione nel marzo 2014. Ma ci sono ancora tanti investimenti da fare per rendere il birrificio a impatto zero. Puntiamo alla gestione energetica autonoma e ad utilizzare materie prime biologiche certificate.

Nella nostra zona ci sono molti produttori di eccellenze cerealicole e gastronomiche che hanno le stesse nostre idee in fatto di sostenibilità: vogliamo creare una rete tra tutti noi che lavoriamo con passione e genuinità.

 

 

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