Nella vecchia latteria

La storia dell’associazione Amici del Casel de Melam, socia BCC

Recuperare le antiche tradizioni per incentivare il turismo, dare prospettive di lavoro e ridare vita al paese.

Che motivo può esserci per venire qui a Mellame, una piccolo paese tra i monti di Feltre? Solo 330 persone abitano ancora queste case di pietra. Il paese si stava svuotando, avevamo bisogno di un’attrazione: il ‘casel’ è diventato il modo per attrarre gente qui.

 

Il ‘casel’, il cuore del paese

Nei secoli passati l’economia del territorio feltrino ruotava attorno all’agricoltura e all’allevamento di vacche. Ogni paese aveva una latteria – o, come lo chiamiamo da queste parti, il ‘casel’ – con le attrezzature necessarie per la lavorazione del latte e la produzione di formaggio, burro e ricotta. Anche qui, nel centro di Mellame. Non era solo un luogo di lavoro: era un centro di aggregazione sociale, un po’ come un bar di paese.

"Il ‘casel’ è tornato ad essere centrale nella vita di paese: un luogo di incontro, di scambio, di dialogo".

Con l’industrializzazione e la costruzione di latterie centralizzate, le piccole latterie locali sono cadute in disuso. Il casel di Mellame era in stato d’abbandono da anni. Nel 2001 ci siamo riuniti in assemblea con tutti i soci ed eredi per decidere cosa fare dell’immobile.
Il nostra casel era ancora fisicamente al centro del paese, ma in pratica non aveva più nessun uso: abbiamo deciso di restituirgli l’importanza di un tempo. Grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale e con il finanziamento di vari enti e privati, tra cui la Cassa Rurale Valsugana e Tesino, abbiamo ristrutturato l’edificio nel rispetto della tradizione. Adesso la latteria è gestita dai volontari dell’associazione Amici del Casel de Melam.

Far conoscere le tradizioni

Il ‘casel’ è innanzitutto un museo della tradizione lattiero-casearia bellunese. Abbiamo ancora tutti i vecchi strumenti per la misurazione e la pesa, uno stampo del buffo con l’incisione ‘latteria turnaria di Mellame’, il burgio per centrifugare il burro.

Il laboratorio caseario è perfettamente funzionante ancora oggi: lo utilizziamo per mostrare alle scuole e ai turisti come i nostri nonni producevano il formaggio. E lo abbiamo fatto diventare la tappa finale di un percorso turistico che coinvolge tutto il territorio. Accompagniamo i turisti in malga e mostriamo loro tutta la filiera di produzione del formaggio, a partire dalla mungitura del latte.

 

Dalla scuola al lavoro

E poi c’è qualcuno che il lavoro lo ha trovato proprio grazie all’attività didattica che facciamo al ‘casel’. Abbiamo coinvolto i ragazzi della scuola agraria di Feltre nelle dimostrazioni delle tradizionali tecniche di lavoro del latte. Alcuni ragazzi si sono appassionati e hanno iniziato a frequentare il laboratorio nel loro tempo libero. Hanno imparato come si fa il formaggio e il burro in modo tradizionale e, grazie a questa esperienza, sono stati assunti in diverse industrie lattiero casearie nella zona di Feltre.

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