“M’illumino di Meno” 2017: #condiVivo per accendere l’energia

Torna la manifestazione dedicata al risparmio energetico promossa da Caterpillar Radio2 a cui aderiscono le BCC con tante iniziative su tutto il territorio nazionale

di Erika Facciolla (TuttoGreen)

“Condividere accende l’energia”: è questo lo slogan scelto per la tredicesima edizione di “M’illumino di Meno” che il 24 febbraio 2017 rinnoverà l’invito a spegnere le illuminazioni private e pubbliche e a compiere un gesto di condivisione contro lo spreco di risorse. Per questo motivo, oltre a spegnere le luci su piazze, monumenti e siti di interesse culturale, la sfida sarà mettersi in gioco con azioni anti-spreco concrete per condividere le proprie risorse in modo socialmente attivo. Non a caso, #CondiVivo è l’hashtag scelto per promuovere l’edizione di quest’anno, sintesi perfetta del concetto di condivisione come motore di energia, risparmio e socialità.

Condividere per CondiVivere

Spegnere le luci non è solo un modo per risparmiare energia, salvaguardare l’ambiente e abbassare il costo della bolletta. Per ogni piccola luce che si spegne ce n’è una ancora più abbagliante che si accende: è la luce della sostenibilità che genera ricchezza, che attiva il motore della cooperazione e che alimenta un circolo virtuoso fatto di condivisione del risparmio a favore di famiglie e imprese.

Avete mai pensato a quante cose possono essere condivise nella vita di tutti i giorni? Un passaggio in auto ai colleghi, una cena collettiva organizzata nel condominio, la propria rete wireless, vestiti, attrezzi, libri e giocattoli. Si può condividere un’incombenza, un sapere, un’attività sportiva, una bicicletta e un po’ tempo libero. Si può condividere tutto, anche il silenzio. In ognuno di questi gesti c’è condivisione e in ogni condivisione c’è energia. Ecco perché condividere fa così bene a noi, all’ambiente e a chi ci sta intorno.

"Se affrontassimo una rampa di scale a piedi anziché usare sempre l’ascensore risparmieremmo all’ambiente ben 12 grammi circa di CO2. Provate a moltiplicare questo dato per tutte le volte in cui prendete l’ascensore in un giorno, in una settimana e poi in un anno… ".

 

Nella quotidianità ci sono tantissime abitudini che potrebbero generare ricchezza anziché sprechi. Oltre agli spegnimenti, come quelli promossi da “M’illumino di meno”, spesso è necessario accendere la riflessione su azioni apparentemente innocue e che compiamo con una certa sistematicità. Ecco qualche esempio.

Se affrontassimo una rampa di scale a piedi anziché usare sempre l’ascensore risparmieremmo all’ambiente ben 12 grammi circa di CO2. Provate a moltiplicare questo dato per tutte le volte in cui prendete l’ascensore in un giorno, in una settimana e poi in un anno… oltre al risparmio energetico ne guadagnereste anche in salute!

Sarete ancora più stupidi nel sapere che ogni ora trascorsa davanti al computer corrisponde a 255 grammi di CO2 e che l’utilizzo di laptop, monitor e notebook supera il 10% del consumo energetico domestico complessivo. Perciò, spegnete lo schermo quando non lo utilizzate, staccate il caricabatteria quando raggiungete il 100% di ricarica e non lasciate acceso il pc durante la notte se non è indispensabile. Sembra poco, ma ognuna di queste buone abitudini ha un impatto positivo sulla nostra vita e su quella di tutta la comunità.

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Sostenibilità e cooperazione

Ormai è chiaro: solo attraverso la cooperazione, la condivisione è il passa-parola è possibile innescare un processo emulativo di buone pratiche che passi da un individuo all’altro. In ufficio, a scuola, sul bus, a casa, ogni luogo e ogni momento della giornata può essere quello giusto per accrescere tale consapevolezza e trasformarla in un vero e proprio stile di vita. E siccome l’unione fa sempre la forza, soprattutto in tema di sostenibilità, abituiamoci a pensare alla cultura del risparmio in termini di socialità e a porci delle domande precise, del tipo:

“Con quante persone potrei condividere la mia esperienza?”

“Cosa accadrebbe se 10, 100, 1000 o più persone facessero propria questa esperienza?”

“Chi potrebbe aiutarmi a trasformare quel risparmio in qualcosa di tangibile per la comunità e il territorio in cui vivo?”

Scegliere il gestore energetico in maniera più etica e che ci offra prodotti pensati per risparmiare energia in maniera responsabile, ad esempio, è una possibile risposta a questo genere di domande. Ma anche lasciarsi guidare da chi ha già sposato da tempo un modello economico che raccoglie le risorse nel territorio e le riutilizza a beneficio della comunità, lo è altrettanto.

E chi, meglio di BCC, poteva cogliere questa occasione per promuovere la cultura de risparmio energetico tra un pubblico così vasto? Dopo le visite ai monumenti a lume di candela del 2015 e le biciclettate del 2016, tutto è pronto per le Guerrilla Lighting di Roma e Milano che si aggiungeranno alle iniziative di sensibilizzazione promosse nelle altre province italiane. E come è ormai tradizione, in ogni filiale saranno spente luci, insegne e apparecchiature non indispensabili.

Ecco perché il Credito Cooperativo promuove la cultura del risparmio energetico attraverso l’adesione ad iniziative come “M’Illumino di Meno”, ma anche finanziando chi vuole diventare produttore di energia pulita e impegnandosi a ridurre le emissioni nelle proprie filiali. Un impegno formalizzato con la creazione del Consorzio BCC Energia, nato per consentire ad ogni BCC di ridurre la propria spesa energetica e di porsi sul territorio non solo come banca di comunità, ma anche come banca dell’energia pulita.

 

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