Non regalare ogni giorno un pesce…

La storia di Amina

Come aiutare quelle famiglie che si trovano ad affrontare delle spese superiori alle loro capacità economiche?

Mentre ero in volo verso il Senegal, pensavo di sognare. Quando ho visto mia madre, dopo sei anni, ho capito che non era più un sogno, ma la realtà.

Vengo dal Senegal, ma vivo a Vicenza da 15 anni con mio marito e i nostri 5 figli. L’integrazione in Italia non è stata difficile, ma a causa della crisi negli ultimi anni la nostra situazione economica non era buona. Mio marito aveva difficoltà a trovare lavoro, e io non facevo lavori saltuari.

Anche i contatti con mia madre rimasta in Senegal erano sempre meno frequenti: all’inizio cercavo di tornare nel mio paese d’origine ogni due anni, ma con le difficoltà economiche ho dovuto ridurre le visite. Nell’autunno del 2013 ho scoperto che mia madre era malata. I biglietti aerei sono costosi, e non avevo abbastanza risparmi da parte. Il telefono diventa l’unico modo per starle vicino. Ma ogni volta che la chiamavo mi chiedeva “quando verrai a trovarmi?”. Affrontare le spese del viaggio sembrava impossibile.

Amina, sostenuta dal progetto di Microcredito di Caritas Vicenza e BCC

Si fidano di me

Portando i bambini all’asilo, ho conosciuto Stefano, che accompagnava sua figlia alla stessa scuola. Stefano lavora alla Caritas e mi ha consigliato di andare al loro sportello di aiuto per cercare una soluzione.

"Non mi hanno fatto un regalo, mi hanno dato un prestito. Il microcredito mi ha insegnato a gestire i miei risparmi".

Sicuramente mi avrebbero detto che con il mio lavoro temporaneo e la mia busta paga non potevo certo ripagare un prestito.

Invece mi hanno presentato il progetto di Microcredito. Insieme a Stefano abbiamo steso un piano, che è stato approvato dalla BCC. Con il mio lavoro riesco a restituire il prestito a piccole rate. Anche adesso che il prestito è stato erogato, Stefano e i volontari della Caritas continuano ad assistermi e a consigliarmi sulla gestione del mio denaro.

Grazie al prestito sono riuscita a vedere di nuovo mia mamma. E ho portato in Senegal anche mia figlia più piccola, che non aveva mai visto la nostra terra d’origine. Il microcredito mi ha aperto tante porte. Poter stare vicino a mia madre quando aveva bisogno di me mi ha dato la forza di andare avanti. Ora il mio progetto per il futuro sono i miei figli, crescerli e aiutarli a realizzare i loro sogni.

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