L’energia del cambiamento

Le energie rinnovabili rappresentano il motore della Green Economy, perché inquinano molto meno dei combustibili fossili e sono illimitate.

La transizione ad un modello energetico alternativo in modo sistematico permetterà di risparmiare, ridurre le emissioni inquinanti e ridurre i rifiuti.

di Erika Facciolla (Tuttogreen)

 

C’era una volta il carbone che permise all’umanità di mettere in funzione la sua prima macchina a vapore. Un secolo dopo fu la volta del petrolio, l’oro nero, da cui poco più tardi si ottenne l’elettricità. Fu così che i cosiddetti combustibili fossili - estratti cioè da giacimenti di sostanze organiche presenti da milioni di anni nel sottosuolo – divennero le principali fonti energetiche utilizzate dall’Uomo, tanto da essere protagonisti di quelle che la storia ricorda come Prima e Seconda Rivoluzione Industriale.

L’utilizzo sistematico di queste fonti energetiche ha avuto conseguenze positive in termini sociali ed economici, ma anche risvolti inaspettati. Le risorse del Pianeta, infatti, si sono rivelate tutt’altro che illimitate e l’aumento dell’inquinamento prodotto dalla loro combustione ha causato profondi mutamenti climatici, che stanno mettendo in discussione la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra.

"possiamo cercare un modo più sostenibile di produrre energia a partire da fonti energetiche rinnovabili, più accessibili e meno impattanti".

Oggi lo sviluppo di nuove tecnologie in campo energetico ed industriale ci offre l’opportunità di invertire questa tendenza. Se da una parte non possiamo fare a meno dell’energia, dall’altra possiamo cercare un modo più sostenibile di produrla a partire da fonti energetiche rinnovabili, più accessibili e meno impattanti.

L’energia ottenuta dal sole, dall’acqua e dal vento, ad esempio, è ‘rinnovabile’ perché proveniente da fonti che si rigenerano alla stessa velocità con cui vengono utilizzate, ed è anche ‘pulita’ perché immediatamente utilizzabile, il che consente di ridurre le emissioni inquinanti che causano il surriscaldamento globale.

 

Rinnovabili: quali sono e che vantaggi offrono

L’utilizzo di queste fonti energetiche rappresenta uno dei principali presupposti della Green Economy, ovvero di quel nuovo modo di fare economia mettendo al primo posto la sostenibilità e l’equilibrio tra uomo e ambiente. Un rapporto che evidentemente non deve essere più conflittuale ma armonico, basato su uno uso più attento e ponderato delle risorse del Pianeta.

Ma quali sono esattamente le energie rinnovabili e quali vantaggi permettono di ottenere rispetto agli idrocarburi fossili e al carbone?

"per produrre energia si può sfruttare il calore prodotto dalla terra, il moto ondoso dei flussi d’acqua e la parte biodegradabile dei rifiuti".

Abbiamo già detto che sole, vento e acqua sono le fonti energetiche alternative più accessibili all’uomo. Ma per produrre energia si può sfruttare anche il calore prodotto dalla terra (geotermia), il moto ondoso dei flussi d’acqua e perfino la parte biodegradabile dei rifiuti, attraverso specifici processi di valorizzazione (Bio-energia). Per ogni fonte energetica disponibile esiste una o più tecnologie in grado di ottimizzarne la produzione, la distribuzione e l’utilizzo.

  • I raggi solari possono essere utilizzati per produrre energia elettrica, chimica e termica attraverso pannelli fotovoltaici, pannelli solari termici e pannelli a concentrazione. Si stima che la quantità di energia solare che arriva sulla terra sia 10.000 volte superiore a quella di cui l’intera umanità ha bisogno per vivere.
  • Il vento è una fonte naturale di energia cinetica che a sua volta può essere trasformata in energia elettrica o meccanica tramite appositi generatori a pale ad asse verticale o orizzontale e centrali eoliche.
  • La forza sprigionata dal movimento dell’acqua, ad esempio quella che scorre in un fiume, può essere raccolta e trasformata in energia idroelettrica. In maniera analoga – ma con tecniche più complesse e costose – si può ricavare energia anche dalle maree e dal moto ondoso di mari ed oceani.
  • Il calore prodotto dalla terra (Gradiente geotermico) è il risultato dei naturali processi di decadimento nucleari di elementi come l’uranio, il potassio e il torio presenti negli strati più profondi della terra. Oggi la geotermia soddisfa l’1% del fabbisogno energetico naturale ma studi scientifici hanno dimostrato che potrebbe coprire la richiesta energetica planetaria per i prossimi 4000 anni.
  • I rifiuti, o per meglio dire le biomasse, rappresentano l’ultima frontiera in tema di energie rinnovabili. Dalla fermentazione controllata della loro parte organica e biodegradabile è possibile produrre energia elettrica e termica pulita, oltre che biogas e biocarburanti ricchi di metano.

Oltre all’evidente valore ecologico, il ricorso all’energia ricavata da fonti alternative offre numerosi vantaggi economici:

  • Costa poco ed è alla portata di tutti
  • Non produce emissioni inquinanti, quindi nessun rifiuto da smaltire
  • Crea ricchezza e occupazione e gode degli incentivi fiscali
  • È sinergica: se va via il sole posso sfruttare l’energia del vento o dell’acqua e viceversa
  • È inesauribile perché proviene da fonti che si rinnovano all’infinito
  • E’ accessibile e immediatamente disponibile
  • Può essere auto-prodotta attraverso pannelli fotovoltaici o mini-impianti eolici

energia_cambiamento_fotovoltaico

Energia pulita per tutti

Il concetto di energia pulita o di autosufficienza energetica può e deve essere declinato a vari livelli e dimensioni, compresa quella domestica. Oggi gli incentivi fiscali concessi a chi decide di installare un piccolo impianto sono interessanti, e chiunque può produrre energia in casa con un investimento ammortizzabile nel giro di qualche anno.

  • In zone collinari o molto ventose si può valutare l’idea di un mini-impianto eolico posizionabile sul tetto, in balcone o in cortile, a seconda dello spazio a disposizione. Prima di comprare una turbina occorre calcolare l’intensità del vento e valutare bene il tipo di impianto da installare affidandosi al parere di un tecnico specializzato. Un piccolo generatore eolico da 1500 watt può essere sufficiente per alimentare, ad esempio, l’impianto di illuminazione del giardino.
  • Chi vive in regioni climatiche calde, che godono di una buona esposizione al sole o di un discreto irraggiamento per buona parte dell’anno, un impianto a pannelli fotovoltaici può essere l’ideale per produrre energia elettrica e termica subito utilizzabile. In questo caso basterà disporre dello spazio sufficiente sul tetto o in un terreno adiacente l’abitazione. Il surplus energetico può essere concentrato in appositi accumulatori e utilizzato al bisogno oppure reimmesso e ‘scambiato’ nella rete elettrica nazionale.
  • Infine, chi abita in prossimità di un corso d’acqua come un fiume o un piccolo torrente, può pensare all’installazione di piccola centrale idroelettrica: mini e micro idroelettrico sono tecnologie attualmente meno sfruttate ma sicuramente di ampie prospettive.

"l’autoproduzione energetica deve essere abbinata ad una serie di buone pratiche finalizzate alla riduzione dei consumi".

Ovviamente l’autoproduzione energetica deve essere abbinata ad una serie di buone pratiche finalizzate alla riduzione dei consumi e degli sprechi. Una casa energeticamente autonoma, infatti, deve poter produrre energia pulita ma consumarne anche pochissima con una serie di accorgimenti architettonici e tecnologici molto importanti, quali:

  • Coibentazione dei locali
  • Utilizzo della domotica per ottimizzare i consumi
  • Sfruttamento dell’illuminazione naturale tramite vetrate e lucernai
  • Utilizzo di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica

Su larga scala, invece, il futuro di un modello energetico alternativo è legato alla capacità di percorre la strada dell’efficienza energetica in maniera ampia e condivisa coinvolgendo attivamente cittadini, territori e imprese. E per contribuire al successo di questa importante ‘missione’ le Banche del Credito Cooperativo hanno deciso di diventare ‘banche dell’energia pulita’ creando nel 2009 il consorzio BCC Energia nato per facilitare l’acquisto di gruppo di energia pulita e consentire ad ogni BCC di abbassare la propria spesa energetica e abbattere drasticamente le emissioni di Co2. Banche sempre al fianco di chi vuole promuovere la propria idea di sostenibilità con forme di finanziamento e credito che incentivano la produzione di energia da fonti rinnovabili, la diminuzione delle emissioni e la realizzazione di edifici a basso impatto ambientale.

 

Leggi la prossima storia in Territori