Come gestire il back to school tra libri e vestitini

Come ogni anno torna uno degli appuntamenti più impegnativi dal punto di vista economico per le famiglie: il back to school.

Di Barbara Chizzolini (Chizzocute)

Un momento che collima con le ferie estive, altro grande esborso per le tasche di tanti italiani. Come regolarsi quindi per poter gestire al meglio le finanze in un momento tanto delicato senza rinunciare a nulla?

Per i più piccini le spese sono relativamente contenute perché gli acquisti sono legati solo all’abbigliamento. Per i nidi infatti aumentano i capi di abbigliamento in quanto è necessario acquistare anche dei cambi da lasciare al nido, va acquistato anche il corredino nido che noi mamme amiamo tanto ma che, sovente, ha dei costi molto alti dovuti al nome ricamato che può costare sino 25,00€ cad.

Come risparmiare? Il mio consiglio è quello di acquistare capi pratici in kit da più pezzi. Faranno risparmiare non solo in fase dell’acquisto ma anche successivamente, diminuendo il tempo necessario per lavarli e stirarli. Oggi ve ne sono di graziosi e carini con materiali di prima qualità a dei prezzi accessibili.

Per quanto riguarda il corredino nido invece del ricamo si può optare per delle etichette da personalizzare a proprio piacimento e da utilizzare anche per gli anni successivi.

Alla scuola materna l’investimento inizia a farsi più importante. Ai vestitini si aggiungono anche l’abbigliamento per le attività sportive che vengono proposti internamente in molti istituti, i grembiuli  che vanno sostituiti più volte durante l’anno, zainetti ecc. per le varie gite.

Anche qui un modo per risparmiare è quello di acquistare i capi in saldo nella stagione precedente, oppure acquistare sui siti specializzati nella vendita di vestitini usati, oppure come accadeva una volta, semplicemente con scambi tra mamme che, grazie ai social, hanno modo di conoscersi nei vari gruppi locali oppure al parchetto o semplicemente alla scuola stessa.

Le elementari rappresentano invece la vera criticità: zaini, astucci, testi scolastici, abbigliamento, talvolta anche grembiulini fanno si che il budget lieviti di molto. Qui si può risparmiare acquistando anche i libri usati sui siti e nei negozi specializzati.

Non dimentichiamo che l’ultima manovra finanziaria ha predisposto alcune agevolazioni per le famiglie che hanno bisogno di sostegno, alcune legate ad un limite ISEE, altre invece erogate a tutti coloro che ne faranno richiesta. Qui trovate tutte le opportunità e gli aiuti alle famiglie secondo la legge di Bilancio 2017. Alle iniziative del Governo si aggiungono anche le iniziative dei privati come Mutua Cuore di BCC Cherasco, che prevede rimborsi di visite specialistiche e ricoveri, sussidi per l’inizio della scuola per ogni ciclo scolastico e per le attività sportive e culturali dei figli dei Soci.

Oltre ai suggerimenti dati precedentemente, quindi acquistare capi poco costosi e cercare di creare un network con altre mamme per lo scambio dell’abbigliamento, un altro fondamentale tassello è quello dell’educazione al risparmio dei bambini. D’altronde il vero risparmio non è quello di non spendere affatto?

"L’avviamento del bambino nel proprio percorso scolastico rappresenta un’importante occasione per insegnargli il valore delle cose e del risparmio".

L’avviamento del bambino nel proprio percorso scolastico, dalla scuola materna in poi, rappresenta un’importante occasione per insegnargli il valore delle “cose” e del risparmio, insegnargli a valutare di cosa ha realmente necessità al di là delle mode del momento.

Non dovere acquistare tutti gli anni uno zaino ed un astuccio nuovi è un risparmio per la famiglia ed un insegnamento per il bambino. Prendersi cura dei libri di testo, che la famiglia potrà poi rivendere quando non saranno più necessari, è ancora una fonte di risparmio per la famiglia, ma anche l’insegnamento per il bambino a prendersi cura dei propri oggetti.

Ogni tappa della crescita del bambino, ogni nuova esperienza, rappresentano un momento di apprendimento, una occasione per trasferire loro dei valori che li accompagneranno per il resto della vita.

Dire qualche “NO” e non assecondare ogni loro desiderio, ogni loro richiesta per emulare i propri compagni, non sarà una tragedia, se quel NO sarà accompagnato da una spiegazione e se sarà parte di un percorso di educazione coerente e costante.

 

 

 

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