Cavalieri fuori dall’ordinario

La storia di Lucia e del Centro Itaca

Superare le difficoltà motorie con l'aiuto degli animali: al centro Itaca la riabilitazione dei ragazzi disabili avviene con l’ippoterapia.

È emozionante quando i ragazzi passano da una fase della terapia all’altra. All’inizio fa tutto l’animale, poi piano piano, il ragazzo diventa parte attiva: guida il cavallo, lo domina, si sente importante, capisce di essere capace.

Qui al Centro Itaca i ragazzi disabili imparano a diventare autonomi prendendosi cura degli animali. Non si limitano a salire in sella: si occupano del cavallo fin da dentro ai box, dove lo sellano e lo preparano per l’uscita. Poi lo portano fuori nel terreno del maneggio, dove eseguono gli esercizi di dressage o i percorsi attrezzati. Alla fine della giornata puliscono gli animali e li conducono di nuovo nei box. Quando vedo i ragazzi occuparsi dei loro destrieri, mi accorgo della profonda amicizia che li lega con l’animale.

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Alleniamo il corpo e la mente

Sono 45 ragazzi con disabilità fisiche e mentali che seguono percorsi personalizzati di terapia con l’aiuto di cavalli. Gli esercizi sono diversi a seconda della disabilità e degli obiettivi che si sono posti assieme allo psicoterapeuta del centro.

I benefici sono sia a livello fisico che psicologico: infatti lo sport impegna moltissimi gruppi muscolari, migliora la postura, la coordinazione motoria. E mentre il tono muscolare si fortifica, migliorano anche l’autostima, il senso di autoefficacia, la memoria. E soprattutto i ragazzi imparano ad essere autonomi e responsabili: si prendono cura dell’animale invece di essere loro ad essere presi in cura.

 

 

Il centro si allarga

Per permettere le attività a gruppi sempre più numerosi, soprattutto durante i giorni di pioggia o di caldo estivo, è stato necessario investire in uno spazio coperto. Abbiamo coinvolto i soci e gli amici del centro, che hanno sottoscritto i “libretti della solidarietà”. A seguito della nostra raccolta la BCC di Fano ci ha concesso un prestito agevolato a condizioni particolarmente favorevoli, e nel novembre 2013 è stato inaugurato il maneggio coperto.

"L’integrazione e l’inclusione sociale è stato, da sempre, l’obbiettivo di Itaca, e ci stiamo riuscendo".

 

Alla conquista di risultati non solo terapeutici

L’ultima fase della rieducazione equestre è l’attività sportiva di equitazione. I ragazzi più autonomi fanno lezioni con i ragazzi normodotati e possono partecipare alle gare.
La squadra dei nostri atleti si è distinta a livello nazionale e ha vinto gare ai Giochi Nazionali di Special Olympics Italia. I ragazzi hanno partecipato a vari meeting nazionali fino a conquistare anche allori internazionali: spiccano le medaglie d’oro e d’argento ai campionati mondiali di Special Olympics nel 1999 e nel 2003.

 

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